La storia sembra surreale ma quello che vi racconterò è tutto drammaticamente vero.
Il gruppo suprematista, la cellula dormiente denominata Werwolf Division e Divisione Nuova Alba, progettava di attaccare il Parlamento e uccidere la premier italiana Giorgia Meloni da un balcone di un albergo che si trova davanti Montecitorio. Erano già in 5 addestrati per sparare in testa alla premier e provocare una guerra civile in Italia.
Nell’intercettazione degli arrestati risulta questa frase: «addestravo cinque persone potenzialmente dei guerrieri a dargli un’arma in mano, un fucile per andare davanti a Giorgia Meloni e sparargli in testa».
Salvatore Nicotra, bolognese di 45 anni oggi in carcere era la mente che progettava di uccidere come prima cosa Giorgia Meloni considerata una traditrice: «C’è un albergo davanti al Parlamento, da lì gli puoi sparare un colpo dall’alto, un colpo in testa». La Premier definita traditrice perché alleata di Israele, e perché: «era fascista finché non è salita a palazzo Chigi e ora rinnega di esserlo». Un progetto reale, già in fase finale pronto all’attuazione che prevedeva anche un colpo di stato per instaurare una non ben precisata dittatura. Il farneticante progetto non aveva nessun tipo di appoggio ma si basava su una trentina di persone. Nessun fiancheggiamento da Servizi, Forze Armate, Carabinieri o Polizia. Un progetto destinato a fallire miseramente dopo qualche decina di minuti dal suo tentativo di realizzazione. Nelle intercettazioni risulta anche questa frase: «Io li stavo addestrando quei cinque guerriglieri, perché volevo unirli sicuramente all’ordine di Hagal, cioè a Forza Nuova e a quegli altri, per andare giù a Roma e fare un colpo di Stato contro il governo Meloni… a Montecitorio sede del Parlamento. Volevo dare un’arma a ciascuno, un fucile a ciascuno, addestrati a dovere per fare la guerriglia fino all’ultimo uomo, volevo creare un battaglione».
Inoltre scoperto dagli inquirenti il piano per attaccare il Parlamento italiano rivelato in queste intercettazioni telefoniche: «È ora di formare due battaglioni o meglio due eserciti, uno da schierare davanti alla polizia addetta alla sicurezza del Parlamento italiano, un esercito alle spalle della polizia stessa che lo prenderebbe di sorpresa dopo il primo attacco, e un terzo esercito che attacca frontalmente dopo l’attacco dei primi due ed entra dentro il Parlamento portando fuori tutti i politici?».
I congiurati avevano preso di mira anche il giornalista David Parenzo per le sue posizioni a favore di Israele. Stessa accusa rivolta anche alla premier Meloni.
Il delirante progetto monitorato dalla Digos, dalle forze speciali italiane, dalla procura della repubblica di Bologna, dalla Direzione Nazionale Antimafia ha portato ieri notte all’arresto di 12 membri di questa organizzazione terroristica di estrema destra con l’intervento dei NOCS della Polizia di Stato. denunciate a vario titolo altre 25 persone.
L’ho detto, l’umanità sta regredendo…