Bongiorno su Salvini assolto: «Si chiude un ciclo iniziato con le chat in cui Palamara voleva attaccare il ministro»
Giulia Bongiorno avvocato di Salvini e senatrice della Lega ha vinto il processo denominato “Open Arms”, racconta che il Vicepremier aveva una sola preoccupazione, i suoi figli.
L’avvocato, o forse oggi bisognerebbe dire oggi l’avvocata, racconta in un intervista che la sentenza d’assoluzione non è una sentenza contro i migranti: “Salvini ha voluto dimostrare che la sua unica linea era improntata al rigore e al rispetto delle leggi Italiane, e che lui come ministro degli Interni era tenuto a far rispettare. Con il suo ministero -aggiunge la Bongiorno- Salvini ha ridotto gli sbarchi, e di conseguenza ha ridotto le morti in mare.
Le ONG hanno raccontato dopo il processo che: “adesso ci sarà uno stop ai salvataggi in mare”. Ma parliamo della solita propaganda spicciola che cerca di manipolare ogni notizia. La realtà è, che il presunto stop ai salvataggi è una classica bugia della sinistra che non sa più “che pesci pigliare” dopo che tutta italia si è accorta e ha preso atto che, questo processo, era solo ed unicamente un processo politico, come affermato proprio dalla premier Meloni oggi dalla Finlandia. Un processo che aveva come unico fine non reati immaginari, ma una sentenza politica che colpisse Salvini nel tentativo di far cadere il Governo.
L’avvocato Bongiorno poi parla di un qualcosa di decisamente anomalo dopo l’arrivo della nave in porto. Il fatto che i migranti: “sarebbero potuti scendere da quella ONG solo dicendo ai medici di sentirsi stressati oppure a disagio, bastava solo dichiarare quello per poter sbarcare immediatamente. Perché i migranti sono rimasti a bordo?”. Ovviamente questa è una di quelle domande che si chiamano “retoriche”, dove la Bongiorno conosce perfettamente la risposta, ma non avendo prove per supportare tale affermazione in risposta alla domanda retorica, si ferma alla sola domanda.