Schlein la progressista che non ama il progresso? “Maggioranza in stato confusionale”.
Oggi vediamo le profonde riflessioni di Elly Schlein sul presunto accordo Meloni Musk da 1,5 miliardi di euro.
La segretaria del Partito Democratico oggi dice che:
“Non pensi di cavarsela con qualche riga affidata alle agenzie di stampa e ai giornali amici. Giorgia meloni e il suo governo vengano immediatamente a riferire in Parlamento sulle trattative con Musk”.
Rispondendo a Schlein, il Governo italiano ha tutto il diritto di fare una trattativa con le aziende di Musk e non è obbligato da nessuna legge italiana a riferire al Parlamento.
Schlein aggiunge: “Se 1.5 miliardi di soldi degli italiani per portare i satelliti del miliardario americano nel nostro Paese è il prezzo che dobbiamo pagare per la sua amicizia noi non ci stiamo, l’Italia non si svende“.
Rispondiamo a Schlein che il governo è autorizzato, ha il diritto e dovere di utilizzare i soldi degli italiani. Dire “portare i satelliti del miliardario” non è corretto, denota astio verso Elon Musk. Portare inoltre come dice Schlein i satelliti in Italia porterebbe progresso e sviluppo nelle reti telefoniche italiane. Quando poi Schlein dice che paghiamo l’amicizia di Meloni con Musk con 1,5 miliardi è davvero un’assurdità, una frasetta poco politica e molto superficialotta. L’Italia non si vende? Questa ultima frase è priva di significato.
Mentre il responsabile economico del Pd, Antonio Misiani. “Sul negoziato con Musk la maggioranza è in evidente stato confusionale”. Motivazione: “Prima l’ambiguo comunicato di smentita con cui Palazzo Chigi ha negato la firma ma non la trattativa. Poi il successivo post con cui Elon Musk si è dichiarato pronto a fornire connettività all’Italia e quello, a ruota, di Salvini che definisce l’accordo una “opportunità”.
Rispondendo a Misiani. La frase maggioranza in stato confusionale è decisamente priva di significato e ve lo spiego subito. Giorgia Meloni dice chiaramente che non è stato firmato nessun accordo con Space X di Elon Musk ma che è interessata. Elon Musk si dichiara pronto nell’eventualità il governo fosse interessato a fornire i servizi di cui si parla. Salvini definisce l’accordo un’opportunità. Chiedo a Misiani dove sarebbe la confusione? Evidentemente una frasetta ottima ai fini propagandistico-elettorali, ma priva di veridicità, in altre parole una bugia.
Oggi Stroppa il referente di Elon Musk in Italia ha chiaramente scritto sui social che l’ordine della sinistra italiana è: “Musk cattivo e Meloni venduta”.
Stroppa ha fatto una nitida e concisa fotografia di quella che è la faziosità livorosa dell’opposizione in Italia.
Luca Vincitore. 7 gennaio 2025