Nel 2024 è il terzo orso che è stato abbattuto in Trentino alto Adige. Il presidente della provincia Fugatti aveva letteralmente corso per anticipare il ricorso degli animalisti. Brambilla chiede di portare il presidente della regione in tribunale.
Ma cosa era successo? Cosa avrebbe fatto di così grave il povero orso chiamato asetticamente M91?
L’orso ha seguito un escursionista per un quarto d’ora, ma poi si inoltrato di nuovo nel bosco per andarsene per i fatti suoi. L’escursionista spaventato dall’animale che lo seguiva aveva cominciato a lanciargli sassi per scacciarlo. Grande spavento per l’uomo, evidentemente comprensibile per la stazza dell’animale.
Quindi l’animale avrebbe osato seguire un uomo per un quarto d’ora? Forse era semplicemente incuriosito. Parliamoci chiaro se l’orso avesse voluto attaccare l’uomo, sicuramente non avrebbe avuto scampo. La provincia lo ha classificato come pericoloso, forse per dei comportamenti pregressi di cui non sono a conoscenza. Ma nell’ultimo caso cosa avrebbe fatto di così sconvolgente? Avrebbe seguito una persona nel bosco, cioè nel suo habitat, a casa sua?
Pensate che la decisione della Provincia di ucciderlo è stata presa su una base preventiva: avrebbe potuto in futuro fare di peggio.
Decisamente sconcertante. Quelli che vengono definiti animali in realtà sarebbe giusto definirli “persone non umane”. E quelli che si definiscono “umani” come dovremmo definirli?