Marco Rizzo l’ultimo vero comunista italiano non è certamente un ipocrita e lo ha dimostrato in diverse occasioni. Le bugie che raccontano la famosa coppia Landini Schlein cominciano ad essere mal sopportate anche negli ambienti di sinistra.

Così Marco Rizzo in TV prende di petto gli scioperi landiniani e rivolgendosi al capo della CGIL dice: «Quando i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici erano sotto attacco dalla sinistra politica lui se ne stava assolutamente in silenzio, quando il partito democratico smantellava la Sanità il sindacato CGIL non faceva prorio niente. Come gli altri leader della Cgil tenterà di scalare il Pd e poi finirà all’Europarlamento». E poi aggiunge una frase corta concisa che riassume tutto il Landini pensiero: “lui fa scioperi generali ogni quindici giorni solo perché c’è la Meloni al governo del Paese”. Sì, questa è una fedele fotografia della realtà e con questo che vi racconto adesso possiamo confermare che non solo nel Centrodestra vedono Landini per quello che è ma anche a Sinistra cominciano a vederlo ben chiaramente perché le frottole che racconta sono talmente grandi che nessuno riesce più a nasconderle e tantomeno a giustificarle.

Marco Rizzo è un fiume in piena e non si ferma più aggiungendo: «Quandoi politici di sinistra toglievano l’articolo diciotto, il Jobs Act e gli elementi strutturali di distruzione dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici lui dove si trovava?», per poi giungere al gran finale dicendo che quando approvarono la famosa legge pensionistica soprannominata la “legge Fornero”, fecero «Appena quattro ore di sciopero contro la legge cosiddetta Fornero».

Marco Rizzo sicuramente uomo di sinistra, forse meglio dire di estrema sinistra, le sue idee sono quelle lì…. pero bisogna dire anche che ha una certa onestà intellettuale che oggi è difficile riscontrare nei politici dei nostri tempi.

Chissà in questi tre anni che mancano alla fine della legislatura cosa ci riserveranno le menti brillanti di Schlein e Landini, chissà cosa tireranno fuori dal cappello per tentare la famosa spallata a Giorgia Meloni che però per fortuna non è arrivata, non si è materializzata.

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