In meno di 3 anni a Milano sono saliti del 26% i prezzi di bar e ristoranti. È aumentato del 60% l’olio rispetto al 2015.
Questa sera una bella insalata dove si usa l’olio? Forse molti avranno dei ripensamenti con questi aumenti.
Una bella pasta col burro per risparmiare un po’? Col cavolo..il burro ha avuto un’impennata del prezzo aumentando di 50 centesimi.
Un carrello della spesa che nel 2015 costava 100 euro, nel 2023 è salito a 126. In 10 anni il costo del carrello della spesa è salito del 26%. Ci può anche stare, caspita, sono passati 10 anni!! Si ma gli stipendi non sono saliti del 26%, udite udite, sono addirittura calati come potere d’acquisto. Oggi si sta decisamente peggio di 10 anni fa. Possiamo dire che queste sono vere soddisfazioni… Rispetto al 2015 l’olio costa il 55% in più del 2015, il latte oltre il 20%, il pane quasi il 30%, il pesce più 27%, il burro quasi il 50% in più. Una cena a Milano nel 2015 costava 100 euro nel 2023 ben 125 euro. Anche qui non ci sarebbe nulla di strano, l’inflazione fa salire tutto, ma il problema è sempre lo stesso, mentre in Europa gli stipendi salgono di pari passo all’inflazione e la superano quasi sempre, in Italia gli stipendi scendono.
Avete capito perché nessuno riesce più ad andare a vivere a Milano quando riceve un’offerta di lavoro? Ecco perché infermieri, professori, autisti di Bus, impiegati e statali non possono andare a vivere in una Milano con affitti che partono da 1.200 euro al mese.
Soluzione? Salario minimo a 1.800 euro lordi mensili…come minimo
Però in 10 anni di governi di Sinistra non l’hanno mai fatto. In due anni di Destra? Neanche per sogno. Speriamo che un giorno non troppo lontano ce lo imponga l’Europa.