Landini e la sciacallata sulla tragedia di Calenzano: “Dal governo insopportabili lacrime del giorno dopo”. Il segretario della CGIL si prodiga nell’esercizio della sciacallata ai fini politico-ideologici e propagandistici. Nella sua pochezza come simil politico, utilizza qualsiasi notizia, che sia di cronaca, di politica o quant’altro per girare la frittata e lanciarla contro il Governo del Paese.
Quello di oggi è solo l’ultimo episodio di una lunga serie. Dobbiamo anche precisare per onor di cronaca che lo sciacallaggio avviene non solo da Landini, ma anche dalla maggior parte dei politici di area progressista, cioè da sinistra in parole più semplici e dirette.
Cinque vittime nella tragedia dell’esplosione nel sito produttivo e di stoccaggio, non fermano la furia ideologica del grande capo CGIL. Ecco il giochino di Landini. Vi mostro in cosa consiste e come riesce a dare la colpa al Governo anche su questa tragedia. Ecco i passaggi Landiniani per arrivare a dare la colpa alla Meloni:
- Lui dice che periodicamente registriamo drammatici incidenti sul lavoro.
- Si subappaltano i lavori a ditte esterne per risparmiare denaro.
- Si deduce che il sistema d’impresa è basato sull’insicurezza per la spasmodica ricerca del risparmio per massimizzare i profitti degli azionisti.
- Mancanza di procedure che garantiscano la sicurezza dei lavoratori.
- La logica burocratica con cui il governo interviene su questi temi non è sufficiente a garantire la sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori. Pertanto le lacrime del giorno dopo sono insopportabili perché ipocrite e false.
- Pertanto arriviamo al punto che se succedono queste stragi è per la negligenza del Governo e soprattutto perché non fa delle leggi per contrastare l’abbandono dei lavoratori in favore del profitto.
- Quindi arriviamo allo sciopero contro il Governo che non fa nulla su questa materia ed è indirettamente responsabile di queste stragi
- In conclusione, colpa di Meloni, colpa di Salvini e colpa di Tajani
Avete visto come da una tragedia si arriva a “colpa del governo” e quindi colpa della Meloni in prima persona?