A Cuneo tutti hanno un lavoro e le imprese assumono tramite i centri d’accoglienza. Nella provincia di Cuneo la disoccupazione è ai minimi storici, 3,7% mentre quella nazionale di media è al 5,8% e c’è una grande difficoltà per le aziende locali nel trovare lavoratori. Così le aziende del territorio hanno ricorso ai Centri per l’Accoglienza per migranti, i CAS, dopo un accordo denominato “di inclusione” tra la Fondazione Industriali e la Prefettura di Cuneo per 1.400 migranti. Sotto il 4% di disoccupazione in Italia c’è solo la provincia di Cuneo, come in Baviera di Germania prima della crisi attuale.

Cuneo si trova in Piemonte, regione che sta affrontando la crisi del settore Auto a Torino con Stellantis una volta chiamata FIAT. Oltre ai 1.400 migranti che hanno trovato lavoro se ne aggiungono altri 400 provenienti dal SAI, Sistema Accoglienza Integrazione. Giuliana Cirio, la presidente della Fondazione Industriali, ringrazia tutti quelli che si sono adoperati per portare a questo risultato, questo obbiettivo comune: includere attraverso il lavoro.

Però togliendo l’ipocrisia del “includere attraverso il lavoro”, il reale obbiettivo era trovare lavoratori non includere, o sbaglio?

L’azienda Rolfo spa di Bra in provincia di cuneo assume settanta persone in un colpo solo grazie ad una commessa di ottocento autoarticolati per il trasporto di autovetture. Il titolare Roberto Rolfo a capo di un’azienda che fattura ottanta milioni annui, racconta che il suo mercato, il suo settore, va a gonfie vele perché le bisarche trasportano autovetture indipendentemente se montano un motore endotermico o elettrico.

Le figure lavorative più richieste sono gli impiantisti elettrici e i saldatori, professioni che sembrano quasi estinte. Mancano anche operai specializzati e in giro non c’è ne sono, non se ne trovano, racconta l’imprenditore.

L’Italia nel suo complesso raggiunge un livello di disoccupazione del 5,8% che non si vedeva dal lontano 2007, quasi vent’anni. Manca però un ulteriore passo che secondo me, è quello dell’istituzione per legge in Italia del Salario Minimo, ma per il momento sembra che a destra e sinistra non interessi. Però urge assolutamente, perché gli stipendi si stanno ulteriormente impoverendo per l’erosione dell’inflazione al potere d’acquisto.

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