Stellantis, Meloni: a Schlein si inceppa la lingua. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha decisamente ragione. Perché alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein risulta così difficile parlare del gruppo automobilistico Stellantis e la sua crisi, peraltro in comune con la gran parte delle case automobilistiche? La riposta è assolutamente semplice, anzi semplicissima.
Il Gruppo Stellantis che una volta era il gruppo Fiat Auto, prima di ingigantirsi, vede come principale socio, John Elkan con quasi il 15% delle azioni. Il Gruppo è in crisi, licenziando migliaia di operai e impiegati e questo dovuto principalmente per la concorrenza di paesi come la Cina ad esempio, e per il fallimento annunciato dell’auto elettrica.
Questa crisi si è ampliata con la delocalizzazione che è un effetto collaterale e inevitabile della Globalizzazione. In parole più semplici le case automobilistiche europee -per reggere alla concorrenza senza peraltro riuscirci-, spostano le loro fabbriche in paesi cosiddetti “in via di sviluppo” per abbassare i costi di produzione e poter tentare di competere con altre aziende del settore. Questa delocalizzazione come ad esempio per la FIAT cinquecento che oggi è prodotto in Messico nella città di Puebla, porta a licenziare centinaia di persone in Italia per assumere di conseguenza personale in Messico. Nella Globalizzazione e delocalizzazione ricordatevi che, c’è sempre un paese che ci perde e un paese che ci guadagna.
Jhon Elkan principale azionista di Stellantis è anche il proprietario dei giornali fiancheggiatori della sinistra, La Repubblica e La Stampa che ogni giorno spendono fiumi di parole per elogiare Schelin e Landini il capo della CGIL. Come voi potrete ben intuire che sulla crisi Stellantis questi due personaggi girano alla larga dal problema per non andare contro chi li elogia e sponsorizza. Qualcosina, in verità commentano su questa crisi, ma il minimo sindacale, sperando di non essere accusati di tacere per convenienza. Ma comunque gli italiani che non sono così “sciocchini” se ne sono accorti, e la copertura è saltata.
Così la presidente Meloni rimarca che il suo governo lo si vedrà sempre in prima fila quando ci sarà da difendere i lavoratori perché la sinistra dice , “non l’abbiamo vista arrivare”.
Con il caso Stellantis, la capa Schlein si inceppa la lingua quando si parla dell’ex gruppo FIAT commenta ancora la premier italiana. Dal governo aggiunge Meloni, non ci sarà mai un pregiudizio ideologico, e affronteremo il tema del settore Auto nel merito.