Migranti, auto, Mercosur e piano Mattei. Meloni con von der Leyen decidono dell’Europa.

La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni oggi a detta di tutti, è il capo dell’Europa anche se in maniera ufficiosa e non ufficiale. Il Capo dell’Europa in realtà non esiste, come invece esiste ad esempio negli Stati Uniti d’America, dove c’è un presidente degli USA. In Europa c’è la von der Leyen come capo della Commissione Europea ma la figura del vero e proprio capo non esiste. Allora c’è la figura ufficiosa del capo che fin a poco tempo fa era ricoperto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel. Oggi quel ruolo è di Giorgia Meloni. Solitamente si tratta della persona più influente e riconosciuta quasi da tutti vome leader. Certo questo ufficioso incarico porta molti grattacapo.

Oggi la Meloni insieme a Ursula von der Leyen devono affrontare diversi problemi all’orizzonte, e molti sono dovuti all’imminente inizio della nuova presidenza negli USA con Donald Trump, che ha promesso diverse rivoluzioni.

La Meloni si trova oggi ad affrontare il problema delle migrazioni irregolari in Europa, il problema del settore auto, il Mercosur, il piano Mattei, la minacciata uscita dalla NATO degli USA e i dazi minacciati, sempre paventati dagli Stati Uniti. Sono tanti problemi che potrebbero facilmente portare ad uno scontro non solo economico con il nuovo presidente USA.

Ursula e Giorgia si sono incontrate a Bruxelles per il primo colloquio dopo l’insediamento della nuova Commissione Europea. Per fortuna di tutti, il rapporto tra le due politiche è decisamente saldo e evidentemente facilita la soluzione degli innumerevoli problemi. La priorità della Commissione UE oggi, è oltre ai problemi sopra elencati, quello del rilancio della competitività dell’Unione Europea che passa assolutamente dalla profonda crisi del settore auto, che con le costose auto elettriche -che non si vendono- per le folli politiche ottuse Grenn, sta portando alla chiusura di molti stabilimenti produttivi in Europa e al licenziamento di migliaia di operai e impiegati.

Oggi von der Leyen e Meloni stanno valutando di rivedere le leggi fatte in passato che obbligavano le case automobilistiche a convertire tutto all’elettrico entro il 2035, pena multe di oltre 17 miliardi.

Dopo le feste natalizie la presidente Meloni oltre agli innumerevoli problemi italici dovrà affrontare anche quelli europei

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