Abbiamo detto spesso che la sinistra nomina troppo spesso la Costituzione affermando che il Governo la vuole cancellare, ma questa volta a nominarla è la Lega di Salvini per una proposta sconvolgente che arriva da Torino che si candida ufficialmente a diventare la “Stalingrado d’Italia” termine che tanti anni fa definiva Sesto San Giovanni cittadina popolosa nell’hinterland milanese piana di fabbriche e di palazzoni dormitorio.
Una delibera di iniziativa popolare a Torino propone di requisire le case ai grandi proprietari nel caso in cui queste restino vuote. La lega salviniana insorge parlando esplicitamente di espropriazione proletaria in aperta violazione dell’articolo numero 42 della Costituzione che recita:
“La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge”
Ma lo stesso articolo recita anche che:
“La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d’interesse generale”.
Ed è proprio questo l’appiglio su cui tenta di far leva questa delibera di iniziativa popolare.
La proposta prevede che si faccia un censimento sul territorio comunale per individuare le case sfitte. Successivamente dovrà essere chiesto ai proprietari delle case di motivare la ragione per la quale l’unità abitativo-immobiliare è vuota. Questa delibera sarebbe indirizzata solo a chi possiede più di cinque case. Se i proprietari non collaborano saranno oggetto di sanzioni economiche ed amministrative che possono arrivare fino alla requisizione dell’immobile. Ma il punto è proprio questo, si cerca di arrivare proprio alla requisizione per poi assegnare a famiglia senza casa. La requisizione sarebbe in base “all’istituto della requisizione, come regolato dall’articolo 835 c. c. e dalla legislazione speciale, per fare fronte a situazioni di emergenza abitativa, nei casi in cui, alla scadenza del termine assegnato dalla città, persista, con riguardo a beni in proprietà di persone fisiche o enti qualificati come grandi proprietari, uno stato di ingiustificato abbandono.
La Lega parla chiaramente di misura stalinista: un vero e proprio esproprio proletario.
Credo che comunque risulti alla fine incostituzionale, e aggiungerei come diceva un mio amico tanti anni fa “roba da matti”.
Volete le case? lavorate, fatevi un mutuo e compratele. Finitela di fare i conti con le case degli altri!!
Quando avevo ancora il conto su twitter certi sinistri dicevano: Stalin era una bravissima persona…🙈