Berlusconi mafioso? Tutte fandonie dice Michele Santoro in un impeto di onestà intellettuale.

Per vent’anni in molti hanno raccontato la storia di Berlusconi colluso, in affari, sotto protezione della mafia siciliana. Io non c’ho mai creduto personalmente ma questo racconto era insistente negli anni che oggi potremmo dire della persecuzione verso il Cavalier Silvio Berlusconi. Lui lo diceva continuamente di essere perseguitato dai giudici ma in pochi gli credevano. Negli anni ’90 con la sua discesa in campo divenne per la sinistra italiana intesa come area politica, il nemico pubblico numero uno. Anche molti presentatori, giornalisti e opinionisti televisivi lo additarono come la peggior persona in Italia, collettore umano di qualsiasi malfatto uno possa immaginare. Uno di questi giornalisti era proprio Michele Santoro.

Ma come spesso succede in questi casi i due nemici diventano amici, fino ad arrivare al punto che una delle ultime telefonate, forse l’ultima fatta da Berlusconi prima di morire fu proprio a Michele Santoro. Strana la vita vero? Super nemici e poi amicissimi? Come raccontano alcuni detti popolari “chi disprezza compra” oppure “l’amore e l’odio suono due sentimenti molto simili”. Infine il grande odio è anche un po’ grande amore.

Durante l’audizione in Commissione Antimafia, il dottor Michele Santoro ha risposto alla domanda posta da Mauro D’Attis im merito ad affermazioni riguardanti contenute nel suo libro. Santoro ha risposto che “continuare a dire che Berlusconi è autore delle stragi di Bologna o il mandante è una versione decisamente grottesca”.

anche Michele Santoro per vent’anni fervido avversario di Silvio Berlusconi ammette che Berlusconi e la mafia erano tutte fandonie, balle spaziali sparse per infangare il capo di Forza Italia.

Berlusconi è stato perseguitato per trent’anni ed oggi un po’ di giustizia possiamo dire che è fatta, ma nulla potrà ripagare le sofferenze passate e patite ingiustamente dal presidente Berlusconi, Cavaliere della Repubblica Italiana.

Luca Vincitore

1 dicembre 2024

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