Bersani contro la “sua” sinistra: “Niente unità e proposte senza credibilità”.
L’ex segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani striglia la sinistra in un’intervista al quotidiano La Stampa dove ovviamente si scaglia anche contro il governo di Giorgia Meloni.
Bersani dice che il governo non ha uno straccio di idee e che non nomina nemmeno i problemi italiani che ci sono, nascondendoli dietro la propaganda e le bandierine ideologiche.
Io chiederei a questo punto a Bersani quali sono i problemi che la Meloni nasconderebbe, così da poterne discutere…
Bersani inoltre aggiunge che sulla manovra di Bilancio che è stata approvata definitivamente dal Senato, è esattamente uguale a quella dell’anno passato, con solo degli aggiustamenti come le virgole, e soprattutto è una Manovra senza idee. Poi si corregge e dice al giornalista che lo intervista, che una idea c’è ed è quella di disarticolare il sistema fiscale del Paese.
Bisognerebbe chiedere a Bersani quale sarebbe il problema di una Manovra quasi uguale a quella dell’anno scorso. È sbagliato o è vietato fare una Finanziaria simile a quella dell’anno precedente? Poi dobbiamo dire che la Legge di Bilancio è stata approvata dall’Europa e dalle più note agenzie di rating internazionale che hanno elevato il loro giudizio positivo sul debito sovrano italiano portando ad una intensificazione degli investimenti sull’Italia.
Riguardo le affermazioni di Bersani sul sistema fiscale che Meloni starebbe disarticolando sono dichiarazioni prive di senso logico. Abbassare il cuneo fiscale significa disarticolare? Modificare gli scaglioni IRPEF per far pagare un po’ meno tasse agli italiani è disarticolare? Oppure se non si riferisce a questi temi dovrebbe specificare meglio di che cosa sta parlando.
Per quanto riguarda la tenuta della maggioranza, Bersani dice che l’emergere dei problemi fa emergere le tensioni, ma il boccino è sempre nelle mani di Giorgia Meloni che proverà a rilanciare.
Su queste affermazioni oserei dire che non vogliono dire nulla, sembrano delle frasi buttate lì a caso giusto per dire qualcosa all’intervistatore.
Per quanto riguarda la sua area politica, quella chiamata progressista dichiara nell’intervista che manca unità tra le diverse forze politiche d’opposizione, un’unità che dia credibilità alle proposte che vengono enunciate. Le proposte inoltre devono essere all’altezza dichiara.
Evidentemente Bersani è sfiduciato dalle proposte che fa la Schlein perché non sono supportate dal conto economico; cioè nelle proposte di Schlein non c’è indicazione alcuna, non spiega dove prenderebbe le risorse monetarie, con quali soldi verrebbero realizzate, e per questo, risultano senza valore. Un politico che prevede con una proposta, di spendere diversi miliardi ma non dice dove li va a prendere, non risulta minimamente credibile. Per dirla in maniera più semplice, quel tipo di proposte senza indicare le risorse, le può fare chiunque..