Fanpage: “il 2024 è l’anno delle promesse mancate di Giorgia Meloni”. È vero?
In un articolo uscito sulla testata giornalistica Fanpage il 1 gennaio 2025, scritto da ben tre persone, si narrano delle gesta “non eroiche” del presidente del Consiglio Meloni, che non avrebbe mantenuto le promesse elettorali alle elezioni politiche nazionali del 2022, -che poi l’hanno portata al governo del Paese-. Vediamo se i tre giornalisti hanno ragione.
Le promesse elettorali mancate per Fanpage sono le seguenti:
- Meloni beffa il suo elettorato promettendo di far scendere l’IRPEF dal 35% al 33% per i redditi fino a 60 mila euro che avrebbero abbassato le tasse al ceto medio.
- Aveva promesso di portare le pensioni minime a 1000 euro al mese e non l’ha fatto
- Aveva promesso di superare la Legge Fornero sulle pensioni, ma non ha mantenuto la promessa.
- Non ha tassato gli extraprofitti.
- Il suo accordo Italia Albania è stato un fallimento.
- Sulle infinite liste d’attesa nella Sanità, il governo, che doveva farle diminuire, non ha fatto nulla, per non aver messo risorse adeguate.
- Meloni ha dimenticato il taglio delle accise.
Leggendo questo elenco si ha l’impressione che questo Governo sia proprio un disastro in tutti i campi. Ma è così come la raccontano su questo giornale fiancheggiatore dell’area politica di sinistra? Purtroppo la discussione nella maggior parte dei casi non è sul merito, ma su delle rotonde bugie. Vediamo nel dettaglio e analizziamo questi sette punti catastrofici.
- Meloni aveva detto chiaramente che l’abbassamento dell’IRPEF dal 35% al 33% si sarebbe realizzata se alla data dell’approvazione della legge di bilancio fossero arrivati dai vari concordati i soldi sufficienti per poterla realizzare senza caricare il Paese di ulteriore debito. Sfortunatamente i soldi raccolti non sono stati sufficienti per realizzare questa riforma. Quindi Meloni beffa il suo elettorato? Direi proprio di no, forse bisognerebbe scrivere “Meloni onesta con il suo elettorato”.
- Meloni aveva promesso di portare le pensioni minime a 1000 euro? Affermazione falsa, nel programma presentato agli elettori nel 2022 non c’è questa promessa elettorale. Di questi 1000 euro ne aveva parlato Silvio Berlusconi a titolo personale.
- Meloni aveva promesso di superare la legge Fornero? Affermazione falsa, Meloni nel programma di governo presentato nel 2022, non parla di cancellazione della legge pensionistica italiana. La cancellazione di questa legge è una cosa che Salvini racconta al suo elettorato da quasi 15 anni.
- Non ha tassato gli extraprofitti? Affermazione vera, anche se non era nel programma elettorale ma era un’intenzione successiva all’arrivo a palazzo Chigi. Sappiamo tutti che Forza Italia impedisce questa tassazione extra per difendere le aziende private della famiglia Berlusconi. Meloni non può fare altrimenti, se no, la conseguenza sarebbe la fine del suo governo.
- Accordo Italia Albania un fallimento? Notizia falsa, l’accordo Italia Albania è assolutamente legale. Sappiamo tutti che alcuni giudici politicizzati hanno svuotato i centri in Albania facendo politica con le sentenza. Questi giudici sono già stati smentiti due volte dalla Cassazione e ora si attende a brevissimo anche un smentita dalla corte Europea. I trasferimenti in Albania riprenderanno al più presto.
- Le liste d’attesa? Il governo le ha diminuite di poco con dei provvedimenti legislativi, ma c’è ancora moltissimo da fare. Il problema è che mancano tra medici e infermieri almeno 10 mila unità. Sì, lo aveva promesso questo, ma ancora non è riuscita ad abbattere le lunghe liste d’attesa. Ricordiamo che questo non è un problema nato nel 2022 col governo Meloni, ma iniziato diversi decenni prima.
- Meloni ha dimenticato il taglio delle accise? Ricordo a Fanpage che la presidente Meloni nel programma di governo del 2022 non parla di riduzione o cancellazione delle accise sui carburanti. La premier aveva realizzato un video nel 2019 dove parlava di questo argomento. Ma oggi non è una promessa elettorale nel programma. Come sanno perfettamente dalle parti di Fanpage le tasse sui carburanti è la spina dorsale dello Stato, senza quelle imposte comincerebbe a crollare tutto.