La crescita record dell’occupazione nei due anni di governo Meloni 2022-2024.

Sì anche se per molti è dura ammetterlo, durante i primi ventiquattro mesi del governo Meloni l’occupazione in Italia ha raggiunto livelli record. Oggi ci sono oltre 24,092 milioni di occupati in Italia e questo è il dato più alto mai registrato. Nei primi due anni del governo Meloni gli occupati in Italia sono cresciuti di 847 mila unità (tra contratti a termine e a tempo indeterminato), avvicinandosi a quel milione che aveva promesso Silvio Berlusconi nel lontano 1994 con il famoso “contratto con gli italiani” siglato nel salotto di Bruno Vespa Porta a Porta su RAI2. Negli ultimi 24 mesi sono anche calati i famigerati contratti a termine anche chiamati “di precariato” che sono passati da 3 milioni a 2,7 milioni, scendendo di 300 mila unità. Nel contempo anche i contratti a tempo indeterminato sono saliti vertiginosamente con un incremento di 937 mila unità in più.

Si registra anche un ulteriore record, quello dell’occupazione femminile che secondo i dati ufficiali dell’ISTAT ad ottobre 2024 era pari al 53,6% nella fascia d’età tra i 15 e i 64 anni. Anche questo è un record assoluto, cioè da quando esistono questi dati, gennaio 2004, è il dato più alto mai registrato. Anche se dobbiamo dire che, rispetto alla media europea siamo ancora sotto.

Anche nel Mezzogiorno d’Italia si registrano altri record. Nel 2023 il PIL del Sud Italia e anche l’occupazione sono stati più alti della media nazionale, grazie all’aumento degli investimenti pubblici, in particolare legati al piano europeo PNRR. A fine di quest’anno l’economia del Mezzogiorno è in fase di frenata ma risulta comunque al di sopra della media nazionale.

Pertanto quanto dichiarato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel giorno di chiusura della manifestazione Atreju a Roma al Circo Massimo è sostanzialmente corretto. Aveva detto nei sui 65 minuti di monologo, che dal 22 ottobre del 2022 giorno del giuramento del suo esecutivo al Quirinale ad oggi, in Italia, ci sono 850 mila posti di lavoro in più. Aveva altresì aggiunto che si registrava un forte calo del lavoro precario con un’aumento dell’occupazione vicina al milione di posti di lavoro. Aveva ragione anche se la Sx continua a cercare di sminuire e contrastare i numeri dell’ISTAT.

La fonte dei dati esposti in questo articolo è l’ISTAT, Istituto di Statistica Italiano

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