La sinistra vuole cancellare il Natale e farlo diventare “la festa del bell’inverno”. È uno scherzo? Purtroppo no, e la tragica realtà.

È da tempo che si vuole cancellare il Natale, non solo in Italia ma anche in Europa. All’Europarlamento ieri, miracolosamente è tornato il presepe forse per intercessione di Giorgia Meloni. Fino all’anno scorso il presepe era vietato ed era vietato anche parlare di Festa di Natale da sostituire con “festa d’inverno, vacanze di dicembre oppure vacanze d’inverno”, scegliete voi quella che vi piace di più. In Italia negli ultimi anni ogni dicembre divampa la polemica di chi vorrebbe cacciare dalle scuole l’albero e il presepe perché non includenti, oltraggiosi per chi è in Italia e professa un’altra religione. Un mio amico, se mi permettete, direbbe “roba da matti”.

Sul quotidiano Il Domani è apparso ieri un articolo dove il giornalista si chiedeva “perché c’è ancora un presepe nell’atrio della nostra scuola?” Bella domanda vero?

Pertanto il nostro caro presepe sarebbe razzista ed esclusivo delle altre culture?

In questa logica perversa anche il Mercatino di Natale si deve chiamare “Mercatino del divertimento invernale”.

Nelle luminarie natalizie di un paesino francese di nome Saint-Denis, la scritta che campeggiava per decenni era “Buon Natale” ed è stata trasformata dai progressisti francesi -che forse sono un pochino peggio di quelli nostrani- adepti dell’inclusione a tutti i costi, in “Bel Hiver”, che tradotto si legge in italiano “Bell’inverno”. Bella roba vero?

Anche nella cittadina di Nantes la programmazione natalizia si è trasformata in “Soleils d’hiver” ossia “Soli d’inverno”. E a Bruxelles che è sempre stata considerata la capitale del Natale in Europa, da quest’anno si parla di “Plaisirs d’Hiver” tradotto “divertimento invernale”.

L’intento chiaro è quello della “decostruzione del Natale”, del concetto basilare di Natale, per non dar fastidio a quelli che diventeranno molto probabilmente i nuovi elettori della sinistra italiana ed europea. La “cosa” curiosa e che nessuno ci vuole imporre la distruzione del Natale, siamo noi stessi che lo stiamo, anno dopo anno, cancellando dalle nostre piazze e dai nostri ricordi.

2 pensiero su “Il Natale diventa “la festa del bell’inverno”?”

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