Natale, Altroconsumo: italiani spenderanno 490 euro a testa e per i viaggi un +50%? Ma gli stipendi non stanno facendo scivolare la classe media nella povertà relativa? Ma il potere d’acquisto non continua a scendere erodendo le retribuzioni?
L’indagine di altroconsumo fa una fotografia del Natale 2024 degli italiani. Su un campione di interviste di 1.186 connazionali con un’età compresa tra i 18 e i 74 anni emerge che uno su tre vorrebbe spendere meno del 2023, ma alla fine la spesa a disposizione sarà più alta di cinquanta euro. Mentre chi pensa di farsi un bel viaggetto come l’anno scorso ha preventivato di spendere un 50% in più. Gli italiani prevedono di spendere in media la cifra ragguardevole di 490 euro per le feste di questo Santo Natale, rispetto all’anno scorso che era di 446 euro. La spesa sarebbe pari all’incirca ad un quarto delle entrate economiche della famiglia nel mese di dicembre. C’è anche chi aspetterà, il 18%, i saldi di gennaio per fare i regali di Natale, per risparmiare un po’. Due italiani su cinque dicono che fare i regali ogni anno è fonte di assoluto stress. Gli acquisti per oltre la metà, il 55%, verrà effettuato on-line, pratica in aumento rispetto al 2023 di ben il +46%. Chi si rivolge ancora quasi esclusivamente ai negozi tradizionali sono persone che hanno più di 55 anni. I regali per adulti avranno una spesa media di 266 euro mentre per i giocattoli si parla di 82 euro. Per quanto riguarda pranzo e cena di Natale la spesa media è di 119 euro (il 3,5% in più per il cenone) e per Capodanno circa 97 euro. Mentre per le cene riservate al lavoro con i colleghi la spesa scende a 61 euro. Chi invece vuole fare qualche giorno di vacanza spenderà di media 413 euro in aumento rispetto ai 282 euro dell’anno scorso. Il 30% degli italiani prevede di partire per le vacanze natalizie, in crescita del 2% rispetto al 2023. Le mete italiane crescono del +6%, mentre le mete europee hanno un incremento del +3%.
Professore, recentemente anche in Svizzera hanno pubblicato un articolo in proposito sul quotidiano 20 minuti). Per via dell’inflazione gli stipendi diminuiscono, ma c’è una cosa a cui gli svizzeri non rinunciano mai: divertirsi e viaggiare… Alla faccia della povertà…