Ocse: i laureati italiani sanno meno dei diplomati finlandesi. 1 su 3 comprende solo testi brevi. 2 su 3 non comprendono se una notizia è vera o falsa. Sono soddisfazioni direi…

Nell’ultima edizione del rapporto OCSE-PIAAC sulle competenze l’Italia rimane in coda. Nel nostro Paese prendendo in considerazioni persone tra i 16 anni e i 65 anni risulta dal report che hanno scarse o molto scarse competenze matematiche e capacità linguistiche, comprendendo solo testi brevi, poco impegnativi, ed in grado di compiere operazioni matematiche molto semplici, come sottrazione e moltiplicazione. Per le divisioni entriamo in un campo troppo complesso per l’italiano medio.

Ci sono anche notevoli difficoltà nel fare una semplice proporzione. Mentre la capacità logica di risolvere operazioni complesse non è alla portata di quasi il 50% degli adulti. Vogliamo consolarci, c’è anche chi è peggio di noi come gli Stati Uniti, Spagna e Francia. Meglio di noi tutto il Nord Europa compresa la Germania. Per quanto riguarda i pochi laureati italiani, scopriamo che hanno un livello di conoscenze paragonabile ai diplomati Finlandesi. Rispetto ai dati precedenti l’Italia è peggiorata di un 7%. I Risultati del nostro Paese sono al disotto della media mondiale OCSE, che definisce l’italiano medio in grado solo di comprendere testi semplici e brevi se le informazioni sono chiare. Gli italiani che risultano con un livello di competenze adeguate per comprendere testi che non siano basici, testi complessi, sono il 5% degli adulti, contro una media internazionale del 12%.

Sulla matematica un italiano su tre è completamente senza competenze, in grado di fare solo conti semplicissimi come ad esempio capire il resto al supermercato. Le persone in Italia in grado di fare operazioni matematiche complesse sono solo il 6%, mentre la media dei Paesi OCSE è del 14%.

Per quanto riguarda la capacità di risolvere problemi (problem solving), quasi il 50% è totalmente insufficiente. Il punteggio più alto viene raggiunto solo dall’1% degli italiani, mentre la media europea è del 5%. L’indicazione più drammatica arriva dal numero di italiani che vengono reputati non in grado di raggiungere la sufficienza in nessun campo monitorato dall’OCSE: sono il 26%, un cittadino su quattro.

Ciliegina finale sulla torta? Quasi 7 italiani su 10 non sono in grado di distinguere una notizia vera da una falsa.

Povera Italia, il quadro è desolante e in peggioramento, sempre più in basso…

Un pensiero su “Ocse: i laureati italiani sanno meno dei diplomati finlandesi. 1 italiano su 3 comprende solo testi brevi. 2 su 3 non comprendono se una notizia è vera o falsa.”
  1. 1 su 3 comprende solo testi brevi? Credevo 1,5 su 3 (50%). Questo lo vedo anche sui miei treni al lavoro ogni giorno. La gente non legge le condizioni di utilizzo o se hanno comprato correttamente il biglietto del treno (data, ora)… Oppure l’e-mail di Natale del Governo… Questo succede anche perchè molta gente non è concentrata quando sta facendo qualcosa, si distraggono e poi si creano problemi…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *