La grande fuga dei candidati dal pubblico impiego? Non è propriamente una domanda senza risposta. Gli stipendi nella Pubblica amministrazione italiana sono ben al di sotto la media europea, ben mille euro. Questo significa che un impiegato dello Stato guadagna circa la metà di un suo collega in Europa. Possiamo affermare senza dubbio che chi lavora oggi per lo Stato è con molta probabilità in condizione di povertà relativa.
I concorsi pubblici non interessano più come nei decenni precedenti, il posto fisso non è più sufficiente a convincere i candidati a diventare poveri ufficialmente. Negli anni ’70 e ’80 in molti, dalle zone del sud Italia svantaggiate economicamente migravano al Nord dopo aver vinto concorsi statali. A quei tempi si poteva pagare senza problemi una casa in affitto ma oggi? Con uno stipendio che si aggira sui mille euro diventa non difficile ma impossibile. E così anche chi ha vinto un concorso e si è trasferito al nord è costretto a tornare al Sud rimanendo senza lavoro proprio per l’impossibilità materiale di “campare” con quello stipendio che ormai possiamo definire da “Paese in via di sviluppo” per non dire da “Terzo mondo”. Oggi i dipendenti pubblici sono circa 3,3 milioni e i giovani sono appena il 2,5%. Chissà come mai?
Ma vediamo i numeri:
Uno stipendio medio di un dipendente pubblico italiano si aggira intorno ai 1.978 euro lordi annui, ma ricordiamoci che è una media dove dentro ci sono proprio tutti, compresi i dirigenti. Mentre in Europa la media è di 2.973 euro.
Ma dai, consoliamoci, gli stipendi dei dipendenti pubblici sono aumentati del 6% negli ultimi due anni.. Il mio era sarcasmo perché l’inflazione invece è stata del 17%. Questo ha portato ad una riduzione del potere d’acquisto di oltre il 10%. Tradotto, gli “statali” si sono ancora di più impoveriti. Forse sarebbe il caso di intervenire e fissare un salario minimo in Italia. Ma per il momento niente da fare la politica non ci sente. Speriamo che presto riacquisti le facoltà uditive…
La seguo da molti anni su YouTube Professore. Congratulazioni per il suo nuovo sito e per il gran lavoro. Purtroppo il problema degli stipendi dei dipendenti pubblici non c’è solo in Italia. Anche quì in Svizzera si và verso quella direzione, ed il potere d’acquisto diminuisce sempre di più…