Prodi insiste e va all’assalto del Governo per fiancheggiare l’inesperta Elena detta Elly Schlein: “Meloni ubbidiente e più insidiosa di Berlusconi”.

“Questa destra è più insidiosa di quella guidata dal cavalier Silvio Berlusconi”, dice Romano Prodi ex presidente del Consiglio italiano, ritornato alla carica contro l’esecutivo dopo essersi reso conto del basso livello raggiunto dalla sinistra e soprattutto dal suo partito, il Partito democratico.

Meloni più insidiosa di Silvio Berlusconi? Lui, il professore è stato il grande avversario per oltre un decennio del presidente del Milan. Perché la premier attuale sarebbe più insidiosa? La risposta è abbastanza semplice, perché Giorgia Meloni risponde a tono a tutte le aggressioni, bugie, calunnie e diffamazioni che raccontano sul suo conto la sinistra e i suoi innumerevoli fiancheggiatori. Sì, lei risponde a tono e mette in difficoltà chi a sinistra non è abituato a essere criticato, non è abituato che qualcuno metta in luce le cose che ha fatto, magari non proprio giuste. E così il capo del governo diventa il numero uno, peggio di Berlusconi, come diceva in una mail quel magistrato qualche settimana fa.

La Meloni è più pericolosa di Berlusconi per due motivi principalmente:

  1. Come dicevamo prima, perché risponde a tono con argomenti non fumosi, ma centra l’obbiettivo. Documentandosi prima riesce a rispondere a chi l’attacca, raccontando fatti, non facendo battute o raccontando bugie. Raccontando fatti, veri, che vanno a mette in difficoltà chi l’ha appena aggredita.
  2. Non è ricattabile. Come la Meloni ha detto anche due gironi fa in Parlamento ai magistrati: “non sono io il nemico, io sono una persona per bene”. Giorgia non ha scheletri negli armadi e per questa ragione è difficilmente attaccabile da quella parte della magistratura che tenta con le sentenze di far politica, come spiegato perfettamente da Luca Palamara con il suo libro “Il Sistema”.

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