Record di americani in Italia: addirittura il 21% delle camere disponibili.
Tra gennaio 2024 e dicembre 2024 record di americani in Italia. Solo a dicembre +16% rispetto al 2023. La media su base annua è del +21%. Il 45% dei pernottamenti è di breve durata, da uno a tre notti: sono turisti stranieri che fanno vacanze di almeno 15 giorni in Italia e sono itineranti e visitano diverse città e luoghi. Gli italiani prenotano il 12% delle camere on line, seguiti da inglesi con il 12%, tedeschi con il 7%, australiani e francesi con il 5%.
Anche nel 2024, il 28% delle prenotazioni è stato effettuato a più di tre mesi dalla data di arrivo chiamato Check-in, il 31% prenota tra i 31 giorni e i 60 giorni precedenti l’arrivo in struttura, mentre il 24% a 165 giorni dall’arrivo nell’hotel. Il ricavo medio per una stanza standard è cresciuto del 14% in 12 mesi, passando da un costo di 247 euro nel 2023 a 281 nel 2024.
Tra i paesi in crescita come destinazione “Italia”, troviamo gli Emirati Arabi Uniti, Polonia, Israele, e Arabia Saudita.
Il settore alberghiero nel 2024 segna un’ottimo risultato con una crescita dei fatturati del +63% con un aumento delle notti vendute del +54%. Questi eccellenti fatturati stanno trainando il PIL italiano in contrapposizione all’industria in crisi non solo in Italia, ma in tutta Europa trainata al ribasso dal settore auto. Anche l’aumento record delle tasse di soggiorno sta aiutando le amministrazioni comunali con i loro bilanci. Nel 2024 questa tassa si è avvicinata al miliardo di euro per l’esattezza 976 milioni. Le previsioni per il 2025 parlano di una raccolta di 1,52 miliardi di euro. La regione in testa per gli incassi con questa tassa è il Lazio, soprattutto per le visite alla città di Roma.