Salvini assolto nel processo OPEN ARMS, perché i fatti contestati non sussistono.

Salvini assolto nel processo OPEN ARMS perché i fatti contestati non sussistono

Il Vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini è stato assolto da tutte le accuse che la procura di Palermo aveva formulato contro du lui, il sequestro di persona di 147 migranti e l’abuso d’atti d’ufficio.

I giudici hanno emesso la sentenza alle 19:27 di oggi venerdì 20 dicembre 2024 dichiarando l’imputato assolto da tutte le accuse. La procura, l’accusa era arrivata a chiedere sei anni di reclusione.

Interviene la premier Meloni che dice: “Grande soddisfazione per l’assoluzione di Salvini, le accuse erano surreali e infondate. Perseguiamo insieme per combattere l’immigrazione illegale”

Anche il vicepremier Tajani commenta: “C’è un giudice a Palermo, un abbraccio a Salvini.

Arrivano le dichiarazioni anche del presidente Orban: “La giustizia ha prevalso”

Le prime parole di Salvini sono state le seguenti: “Difendere i confini, la patria dagli scafisti e dalle ONG non è un reato ma un diritto. Chi usa i migranti per fare politica oggi ha perso e torna in Spagna con le mani in saccoccia. Ho difeso il mio Paese, vincono la Lega e l’Italia”.

L’avvocato di Salvini la dottoressa Giulia Bongiorno commenta sull’assoluzione di Salvini così: “Non è una sentenza contro i migranti ma contro chi sfrutta i migranti. Non è un’assoluzione con qualche ma o qualche se”.

Alla lettura della sentenza con assoluzione piena per Matteo Salvini, forti applausi in aula dove erano presenti oltre al ministro dell’Istruzione Valditara anche tanti altri leghisti. Ha assistito alla sentenza anche il procuratore capo di Palermo il magistrato Maurizio de Lucia.

Ore 19:27 del 20 dicembre 2024, i giudici, Roberto Murgia presidente e Elisabetta Villa e Andrea Innocenti hanno emerso il verdetto: “Assolto perché i fatti non sussistono”.

Vorrei esprimere la mia soddisfazione per questa sentenza e mi associo alle parole espresse da Antonio Tajani: “C’è un giudice a Palermo”