Schlein difende ancora Landini: “Attacchi televisivi indecenti”. La segretaria del Partito Democratico Elena che si fa chiamare inspiegabilmente Elly Schlein continua nella sua personalissima difesa dell’indifendibile “Scioperoman”, il supereroe degli scioperi ideologici, Maurizio Landini capo del più importante e numeroso sindacato italiano, la CGIL.
Schlein sottolinea che Maurizio Landini, l’uomo dai mille scioperi ha subito “attacchi indecenti in televisione”. Sapete quali sarebbero gli attacchi indecenti in Tv? Ve lo spiego subito. Nei vari programmi di politica sul piccolo schermo, la maggior parte dei commentatori commenta che gli scioperi di Landini sono solo ed esclusivamente ideologici, faziosi, e indirizzati solo contro Giorgia Meloni, e non a difesa dei lavoratori. Ma non è finita, perché c’è pure un’aggravante, che sono le parole del segretario della CGIL che aizzano alla “rivolta sociale” contro il governo. Landini è disposto a tutto per ostacolare e magari far cadere l’esecutivo. Disposto a tutto; sapete come si dice, “il fine giustifica i mezzi”. Il fine è la caduta di Meloni e i mezzi sono aizzare gli italiani contro Meloni perché la sinistra non riesce in altri modi ad arrivare al governo.
Riguardo a Landini ancora non sappiamo con certezza se quando aizza alla rivolta sociale è consapevole della gravità delle sue affermazioni, oppure non lo è. In entrambi i casi comunque non è accettabile. Se un capo della CGIL non riesce a capire che alcune parole non si dicono perché potrebbero essere interpretate male da alcuni, spingendoli magari verso azioni criminali, è grave e ci si chiede chi lo abbia messo lì. Se invece lo fa, facendo finta di non capire la gravità delle sue parole, e disposto a tutto per andare contro Meloni, è comunque grave. Ma ancor più grave è Schlein che appoggia e fiancheggia Landini senza esporsi, senza ripetere le sue parole ma limitandosi a reputare indecente chi lo attacca, così di fatto approvando le sue affermazioni.