“SE MI CONDANNANO ECCO CHE COSA FARÒ” SALVINI SI PREPARA A RICEVERE LA SENTENZA OPEN ARMS

SALVINI SI PREPARA A RICEVERE LA SENTENZA DEL PROCESSO DENOMINATO OPEN ARMS A SUO CARICO.

Lui è convinto che si tratti di un processo politico, e mezza Italia ci crede insieme a lui. Quanto rischia il vicepremier Salvini? Fino a sei anni che è la condanna chiesta dall’accusa. Gli viene contestato il presunto sequestro di persona e anche il rifiuto d’atti d’ufficio.

La fatidica data è quella del 20 dicembre 2024 quando il tribunale di Palermo emetterà la sentenza. Salvini commenta: “Fra venti giorni, il venti di dicembre del 2024 riceverò la sentenza da parte dei giudici di Palermo, sul processo che mi riguarda, quello di Open Arms. Rischio fino a sei anni di prigione. Mi viene contestato dall’accusa di aver fermato gli sbarchi di clandestini di navi straniere quando ero ministro dell’Interno dell’Italia. L’ho fatto con orgoglio, convinzione e dedizione perché immigrare in qualunque Paese del mondo deve necessariamente avere delle regole e dei limiti ben precisi stabiliti dalla legge. Se mi condanneranno, a testa alta farò ricorso fino all’ultimo grado di giudizio possibile. Evviva l’immigrazione perbene, quella regolare che rispetta tutte le leggi dell’Itallia”.

Il sospetto e che Salvini sia consapevole che molto probabilmente verrà condannato e potrebbe per mezzo della legge Severino essere allontanato dalla politica come fecero con Silvio Berlusconi che riuscì roccambolescamente a rientrarci.

Questo mese di dicembre vede due date importanti nei tribunali italiani per la politica. La prima è il 4 dicembre dove si capirà il destino dell’accordo Italia Albania per i CPR, infatti il tribunale deciderà il da farsi. L’altra data è proprio quella riferita a Matteo Salvini sul processo Open Arms il 20 dicembre. Questo Natale per il Capo della Lega potrebbe non essere proprio dei migliori. Ricordiamo che lui ha avuto tre casi simili. Il primo caso si è chiuso perché il Parlamento non ha dato l’autorizzazione a procedere ai PM. Nel secondo caso i giudici hanno archiviato il tutto perché il caso non sussiste, rimane il terzo che sta arrivando a sentenza. Ma per logica se un caso quasi identico è stato chiuso perché il fatto non sussiste sembrerebbe illogico che venga condannato sul Caso Open Arms. però forse anzi molto probabilmente su questo caso la logica è un po’ confusa..