La corte ha letto il verdetto: ergastolo per l’omicidio avvenuto la notte tra l’11 e il 12 novembre 2023. Filippo Turetta ha ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin a Fossò provincia di Venezia, nascondendo il cadavere nei boschi di Barcis e fuggendo poi ingenuamente verso la Germania. I Giudici lo hanno condannato all’ergastolo escludendo l’aggravante della crudeltà.
Il Padre di Giulia, Gino Cecchettin dichiara che: “oggi in questo tribunale, abbiamo perso tutti, come società italiana, e nessuno, proprio nessuno mi farà tornare indietro la mia Giulia. Con la prevenzione si può combattere la violenza di genere, non con le pene dei tribunali”. Inoltre aggiunge di non sentirsi: “non mi sento né più sollevato né più triste, rispetto a ieri, ad un giorno prima. Come essere umano mi sento assolutamente sconfitto sotto tutti gli aspetti”.
Con tutto il rispetto per le parole di papà Cecchettin nelle quali mi immedesimo essendo anch’io padre, condivido la riflessione sul fatto che la società dovrebbe fare di più come prevenzione, sia nelle scuole che nelle famiglie, però sono anche convinto che purtroppo questo tipo di crimini continueranno ad esistere perché contro le menti malate, non c’è prevenzione che funzioni. Se una persona ha degli squilibri mentali nascosti o comunque non visibili, riuscire a prevenire e bloccare crimini di questo tipo risulta impossibile. Ovviamente lavorando sulla prevenzione si può fare tanto per la diminuzione dei reati ma pensare di debellarli completamente, di estinguerli dalla faccia della terra, credo che sia puramente utopia, un esercizio teorico che poi si scontra con la realtà dell’essere umano con tutti i sui difetti e squilibri. In via teorica non è impossibile eliminare questi tipi di crimine ma in via pratica risulta altamente improbabile la riuscita.
Vi faccio un paragone. È come quando i politici dicono di voler cancellare l’evasione fiscale per utilizzare i soldi recuperati sulla Sanità. Sì in teoria si può eliminare l’evasione fiscale, almeno sulla carta o a parole ma in pratica risulta altamente improbabile la sua riuscita, un’utopia.