Vasco attacca il nuovo codice della strada. Ma ha ragione Salvini. Ecco i numeri.
C’è un nuovo pretesto per scagliarsi contro il governo Meloni. Qualsiasi cosa faccia l’esecutivo guidato dalla presidente Meloni per la sinistra e i suoi fiancheggiatori, come in questo caso Vasco Rossi, diventa un motivo di critica .
Il governo ha varato il nuovo codice della strada necessario per dare una svolta in Italia, ci sono troppe morti sulla strada e questo non è dato come comunemente si pensa, alla velocità.
Nell’indagine svolta dall’Osservatorio “Non chiudere gli occhi” realizzato dal portale Skuola.net emerge che un giovane su cinque ammette di essere distratto alla guida. In quattro casi su cinque ammettono che se l’autista risulta stanco, assonnato o sotto effetti di alcool o stupefacenti, si sale in macchina comunque accettando e sottovalutando il rischio. Un giovane su cinque ammette di usa tranquillamente il cellulare mentre guida senza viva voce o cuffiette. Chi afferma di non aver mai usato il cellulare alla guida è il 49%, neanche la metà degli intervistati. Il 18% ammette di aver guidato in stato di alterazione da droghe o alcool e il 39% ammette di superare constatante i limiti di velocità. Il 19% degli intervistati ammette di aver provocato almeno un incidente stradale, e un 35% dice di esserci andato molto vicino.
L’ISTAT conferma con i suoi ultimi dati appena usciti che nei primi sei mesi del 2024 gli incidenti stradale sono aumentati dello 0,9% (80.057 sinistri), con 1.429 vittime in aumento del 4% soprattutto in città.
Salvini aveva detto, riferendosi anche a Vasco Rossi: “basta notizie false sul nuovo codice della strada”. Il cantante aveva dichiarato, che il nuovo codice della strada era solo propaganda e che se un ragazzo si fumava una canna la settimana dopo poteva essere arrestato.
Ma occorre ricordare che nel 2023 ci sono state 3.039 morti sulla strada in incidenti automobilistici e pertanto ben venga un inasprimento delle regole, perché solo la certezza della pena può far diminuire i numeri. Certo queste nuove regole devono essere affiancate dalla prevenzione.