SIAMO ARRIVATI A QUESTO LIVELLO? ASSOLUTAMENTE SI, E DA DIVERSO TEMPO
E poi si trova in internet chi vende un addobbo natalizio per adornare l’albero di Natale. Non si tratta di un vero annuncio di vendita ma siamo di fronte ad un post che potrebbe essere goliardico, di scherno verso la premier o di livore astioso che porta all’istigazione alla violenza. Non lo sappiamo con certezza ma di sicuro nel post viene rappresentata Giorgia Meloni con una statuina con camicia bianca e pantaloni marroni da mettere sui rametti dell’albero di Natale. Fin qui niente di male, ma si scopre che la statuina è al contrario a testa in giù ricordando quello che successe a Benito Mussolini a piazzale Loreto a Milano dove venne appeso a testa in giù (già morto) insieme all’amante Claretta Petacci e ad alcuni gerarchi del Fascismo.
Ci risiamo? Siamo alle solite? Non è la prima volta che la premier viene rappresentata a testa in giù. Vi ricordate quando presentò il suo libro “Io sono Giorgia” e che alcune librerie lo presentarono nelle vetrine al contrario sempre alludendo a piazzale Loreto? La storia è sempre la stessa. Può sempre una goliardata ma nasconde non troppo velatamente un augurio di morte verso il capo del Governo Italiano, una vera e propria istigazione alla violenza. Gesti all’apparenza innocui che nascondono violenza.
Interviene Alessia Ambrosi di FDi: “”L’odio degli antagonisti contro Giorgia Meloni non conosce limiti nemmeno a Natale. Che vergogna, che atteggiamento rivoltante verso la vita. Ma non ci fermerete: avanti per cambiare l’Italia”.
Quello raccontato in questo articolo è una piccola goccia in questo mare d’odio che viene denunciata anche dall’account ufficiale di FdI su X, una piccola goccia nel mare d’odio social, nel caso in specie.
Un odio sociale crescente oramai da 2 anni e sembra che a sinistra non si rendano conto della pericolosità di questi “gesti”.