Zuckerberg chiude il programma di diversità e inclusione e attacca Biden. Fine del Woke e del Politicamente Corretto?

Ma cosa sta succedendo in Meta? Davvero come dicono in tanti il proprietario di Facebook sta cambiando le politiche dell’azienda per l’arrivo di Donald Trump, che ricordiamo era stato cacciato per due anni proprio dalla piattaforma di Zuckerberg, o invece è una vera conversione dettata dalla degenerazione delle politiche Woke e Politicamente Correo?

Un nuovo corso che ha colto di sorpresa anche i dipendenti di Meta, cambi radicali e molto veloci.

La prima mossa di Facebook è stata quella di eliminare per il momento il fact-checking solo negli Stati Unit; verrà poi estesa a tutto il mondo. Oggi l’azienda ha comunicato che i l programma DEI (programma di diversità, equità e inclusione), viene cancellato e le persone che vi lavoravano saranno ricollocate in altre mansioni. Ufficialmente questo programma era dedicato alla tutela delle minoranze nel corso di assunzione, formazione e scelta dei fornitori, ma ben presto si è trasformato in una discriminazione all contrario. Gli appartenenti alle minoranze, passavano davanti agli altri candidati, che di fatto venivano discriminati per non appartenere a nessuna minoranza. Una degenerazione dell’idea iniziale di tutela. La stessa situazione si è materializzata con l’applicazione del Politicamente Corretto che è degenerato nel “follemente corretto”, portando ad una ferrea censura sulle opinioni e la libertà d’espressione.

La motivazione dell’azienda, che ha portato alla cancellazione del programma DEI è stata questa: “Il panorama legale e politico intorno agli sforzi per la diversità, l’equità e l’inclusione negli Usa sta cambiando. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha recentemente preso decisioni che indicano un cambiamento nel modo in cui i tribunali tratteranno i programmi Dei. Il significato della sigla Dei è cambiato, perché alcuni la intendono un trattamento preferenziale di alcuni gruppi rispetto ad altri. Applicare pratiche eque e coerenti che mitigano i pregiudizi per tutti, indipendentemente dal background.Si devono pertanto supportare le persone sotto-rappresentate nella nostra forza lavoro e attraverso i nostri prodotti”.

Poi Zuckerberg ha attaccato il presidente USA uscente, Joe Biden, dicendo che durante il Covid hanno avuto notevoli pressioni e che sono stati costretti come azienda, a censurare molti contenuti sulla pandemia, identificate come presunte notizie false.

Biden risponde a Facebook così: “Penso che sia davvero vergognoso. Dire la verità è importante. Pensate che non sia importante che si lascino stampare, o che milioni di persone leggano, cose che semplicemente non sono vere? È completamente contrario a tutto ciò che è l’America”.

L’inversione a U del Social azzurro a mio avviso è una buona notizia, perché la degenerazione di Woke e Politicamente Corretto non è più sostenibile, perché la società odierna è diventata piena di censura e di discriminazione “al contrario”. Con queste nuove tendenze sociali, non c’è stata una cancellazione delle discriminazioni, ma al contrario un ribaltamento del fronte, dove i soggetti discriminanti del passato sono diventati discriminati. Qualunque sia il motivo del cambio in Facebook, che ha reso felice Elon Musk, è positivo e sinceramente totalmente non preventivato.

Speriamo che altri seguano l’esempio di Facebook..

Un pensiero su “Zuckerberg chiude il programma di diversità e inclusione e attacca Biden. Fine del Woke e del Politicamente Corretto?”
  1. Splendida notizia questa inversione, del Woke non se ne poteva più, oggi non sarebbe più possibile girare/vedere un film di Lino Banfi o Alvaro Vitali a causa di questa follia; persino al TGCOM è impossibile esprimere la propria opinione perchè non ti pubblicano, questa degenerazione sta finendo Grazie al Cielo ed ora voglio vedere nella polvere i vari Saviano e Zan e godere delle loro disgrazie

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